BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 PRODID:-//TYPO3/NONSGML Calendarize//EN BEGIN:VEVENT UID:calendarize-maria-corno DTSTAMP:20240328T152225Z DTSTART:20230119T170000Z DTEND:20230119T180000Z SUMMARY:Maria CORNO DESCRIPTION:«Mi piace camminare da sola. Perché soltanto così si può a rrivare fino in fondo. Fino in fondo alla stanchezza. Fino in fondo ai tuo i limiti\, ai tuoi desideri\, alle tue possibilità. Alla chiarezza. Cammi nare da sola mi dà un senso grande di libertà\, quasi un’ebbrezza. Po sso scegliere il passo che voglio\, veloce o lento\; posso ridere\, piang ere\, cantare\, stare zitta.»\nQual è il senso oggi di mettersi in camm ino su lunghe distanze? Che cosa accade al corpo\, alla mente\, al nostr o approccio alla vita? Attingendo alle proprie esperienze di cammini in Italia e in diversi paesi in Europa e nel mondo\, sulle rotte di antichi pellegrinaggi e non solo\, l’autrice parla del camminare come esperienz a di profonda trasformazione che riguarda il corpo\, la mente\, le emozio ni\, le relazioni. Lo zaino come simbolo-contenitore delle proprie paure ma anche esercizio di essenzialità\, il perdersi che a volte consente d i ritrovarsi\, il dilatarsi del tempo e dello spazio\, l’incontro con g li altri e con il territorio\, l’affidarsi alla strada e ai doni dei l unghi cammini\, la rilettura di rituali e simboli mutuati dalle tradizion i dei pellegrinaggi antichi… Maria Corno alterna riflessioni e raccont i dando vita a una fenomenologia del camminare\, in una ricognizione a t utto tondo che vede emergere il cammino come uno strumento privilegiato p er indagare insieme il mondo e se stessi.\nMARIA CORNO è nata a Lecco\, dove è tornata ad abitare da poco\, dopo più di trent’anni vissuti a M ilano. Si è occupata in diversi periodi della sua vita di insegnamento\, progetti educativi\, visual design\, editoria\, scrittura\, canto e svilu ppo vocale\, corpo ed educazione somatica. Iniziata da piccola all’escu rsionismo secondo la tradizione delle montagne lecchesi tra cui è nata\, da circa quindici anni si dedica con interesse crescente al camminare da viandante e pellegrina di lungo corso\, ma anche in veste di ospitaliera volontaria e testimonial del cammino come pratica di trasformazione. X-ALT-DESC;FMTTYPE=text/html:
«Mi piace camminare da sola. Perc hé soltanto così si può arrivare fino in fondo. Fino in fondo alla stan chezza. Fino in fondo ai tuoi limiti\, ai tuoi desideri\, alle tue possibi lità. Alla chiarezza. Camminare da sola mi dà un senso grande di libertà \, \;quasi un’ebbrezza. Posso scegliere il passo \;che voglio\, veloce o lento\; posso ridere\, piangere\, \;cantare\, stare zitta.»< /strong>
\nQual è il senso oggi di mettersi in cammino su \;lun ghe distanze? Che cosa accade al corpo\, alla \;mente\, al nostro appr occio alla vita? \;Attingendo alle proprie esperienze di cammini \ ;in Italia e in diversi paesi in Europa e nel mondo\, \;sulle rotte di antichi pellegrinaggi e non solo\, \;l’autrice parla del camminare come esperienza \;di profonda trasformazione che riguarda il corpo\, la mente\, le emozioni\, le relazioni. \;Lo zaino come simbolo-co ntenitore delle proprie \;paure ma anche esercizio di essenzialità\, il \;perdersi che a volte consente di ritrovarsi\, il dilatarsi \; del tempo e dello spazio\, l’incontro con gli \;altri e con il terri torio\, l’affidarsi alla strada e ai \;doni dei lunghi cammini\, la rilettura di rituali e \;simboli mutuati dalle tradizioni dei pellegri naggi \;antichi… \;Maria Corno alterna riflessioni e racconti da ndo \;vita a una fenomenologia del camminare\, in una \;ricognizio ne a tutto tondo che vede emergere il \;cammino come uno strumento pri vilegiato per indagare \;insieme il mondo e se stessi.
\nMARIA CORNO è nata a Lecco\, dove è torn ata ad abitare da poco\, dopo più di trent’anni vissuti a Milano. Si è occupata in diversi periodi della sua vita di insegnamento\, progetti edu cativi\, visual design\, editoria\, scrittura\, canto \;e sviluppo voc ale\, corpo ed educazione \;somatica. Iniziata da piccola all’escurs ionismo secondo la tradizione delle montagne lecchesi tra cui è nata\, da circa quindici anni si dedica con interesse \;crescente al camminare da viandante \;e pellegrina di lungo corso\, ma anche \;in veste d i ospitaliera volontaria e testimonial \;del cammino come pratica  \;di trasformazione.
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