Rita Filomesi presenta Agnello a tracolla - Industria&Letteratura editore. In dialogo con Carlo Selan.
Dall’«agnello a tracolla» del titolo (a pensarci bene, è il punto di vista di un bambino che vede per la prima volta il pastore d’un presepe) alle «pietre» che si spalmano «giù nella gola»; dalle «parole [dei poeti] che fan pancia» alla «paglia [che] strina ben la lingua»: in questo percorso, ci viene incontro qualcosa di imparentato con un’antica sensibilità fiorentina – finendo per ricordare lo stile di Burchiello, lo stile della poesia “alla burchia”. Ed è una festa, davvero. (Paolo Giovannetti, postfazione)
Rita Filomeni (Torino, 1975) è poeta, vive a Firenze. Ha pubblicato, Scardinare l’acqua (LietoColle, 2011), Il quarto chiodo, in «Incroci», 27, 2013. È altresì autrice e regista di Uomini paralleli «lampo di teatro in tre quadri» (Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino, aprile 2016). Ha collaborato con il Centro di Salute Mentale presso l’ex Ospedale Psichiatrico Provinciale di Trieste. Ha presentato i suoi versi e tenuto lezioni presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” di Vercelli e l’Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano. È stata ospite alla VI, VII, XIX edizione del Festival Internazionale di Poesia Civile “Città di Vercelli”. Sue poesie sono apparse sul «Corriere della Sera» e «Il Foglio», le riviste letterarie «Incroci», «Il Verri», online su «Nazione Indiana» (2013-2014), «Alfabeta 2» (2019), «L’Ulisse» (n. 23, 2020), «Argonline» (2024). Da anni sostiene la campagna nazionale per l’abolizione della contenzione nei luoghi di cura.
