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Luca SALTINI

dom 28/05/23 18:00 - 19:00

presenta Scrivimi dal Confine - Piemme

Luca Saltini costruisce un affresco storico che ha il passo del romanzo classico e la voce della contemporaneità, legando a doppio filo la vita di una donna, e il suo desiderio di riscatto, alle tragedie e agli slanci del Secolo Breve. Un romanzo vivo, che mostra come i confini da superare siano sempre quelli dentro noi stessi.


« A volte, stando seduto sulla mia poltrona, guardo la porta chiusa dell'entrata di casa e mi pare di sentire dei passi di donna, un tocco leggero di nocche sul legno, ma la porta rimane chiusa. Mi sono chiesto spesso chi sarebbe comparso se si fosse aperta. Ora lo so. »

Aimée non ha mai affrontato un viaggio così lungo da sola, e ora, seduta sul treno che la sta conducendo dall'Italia alla Repubblica Democratica Tedesca, nel gelido inverno del 1960, non fa che pensare all'altro lungo viaggio che aveva intrapreso all'età di cinque anni per lasciare Parigi, e la guerra, e raggiungere l'Italia, la terra di suo padre, in cui trovare un po' di pace, anche se poi il destino le aveva riservato tutt'altro. Pure quella volta avevano viaggiato di notte e l'incertezza del futuro, la precarietà del presente le avevano stretto la gola fino quasi a soffocarla. Ma nel lontano viaggio del 1915 c'era sua madre a fugare con una carezza i suoi dubbi, a scacciare le paure, c'erano le filastrocche giocose di suo padre a tenerle compagnia: piove, non piove, faremo cose nuove. Le pare di sentirlo ancora oggi, dopo quasi cinquant'anni. Ora invece è completamente sola.

Nessuno sa la vera ragione del suo viaggio, nessuno sa che sta mentendo per raggiungere una parte di mondo preclusa agli occidentali. E che quella menzogna potrebbe costarle la galera, o peggio. Per non cedere alla paura, ripercorre tutto il cammino che l'ha condotta a quel preciso momento, su quel treno, con i documenti falsi nella borsa: un garbuglio inestricabile di gioie e dolori che l'hanno portata lì, nell'attesa di compiere fino in fondo il proprio destino.

Luca Saltini è responsabile dell’attività culturale e dei fondi antichi presso la Biblioteca cantonale di Lugano. Ha una Laurea in Filosofia conseguita a Milano e un Dottorato in Lettere dell’Università di Ginevra. Ha pubblicato, come autore o curatore, una ventina di volumi su temi storici e letterari. Con il libro "Il viaggiatore della parola" (2007) ha vinto il Premio Letterario Internazionale Cesare Angelini dell’Università di Pavia. Ha pubblicato i romanzi "Tattoo", "Il Demolitore di camper" (vincitore di alcuni premi), "Periferie". L’ultimo suo libro è "Una piccola fedeltà" (Edizioni Giunti-Bompiani, Firenze – Milano 2018). Come autore per l’infanzia ha pubblicato in rivista oltre 250 racconti e alcune raccolte. Da queste storie sono nate importanti collaborazioni, soprattutto con le scuole della Città di Lugano, che hanno coinvolto centinaia di bambini. Ha curato oltre 70 mostre su temi storici, letterari, artistici presso la Biblioteca cantonale di Lugano e altri enti culturali del territorio.

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